Bella madre

La mamma è mamma, diceva mia nonna. Sua suocera era una donnina minuta con una grande gobba alla schiena. Un giorno, durante una scaramuccia con nonno, mia nonna gli disse che poteva andare a farsi benedire lui e quella sciummuta (gobbuta) di sua madre. Lo sdegno di nonno fu grande, non tanto per la benedizione, quanto per il fatto che sua madre fosse stata offesa in quel modo. Non ricordava affatto che la donna fosse sciummuta, anzi!

La mamma è mamma, diceva mia nonna.

Anni fa il mio ex rimprovero’ sua sorella quattordicenne per il cattivo odore delle ascelle. La ragazzina ci rimase malissimo e scoppiò in lacrime. Ricordo che lo rimproverai e gli dissi: “scusa, te la prendi tanto con tua sorella in piena pubertà e non ti accorgi delle ascelle cipollate di tua madre?”. La sua reazione nel sentire la mamma denigrata ve la lascio immaginare. Pensai che in effetti da bimbo, ammucciato nelle braccia della madre, era stato allattato al seno a latte e cipolle. Il primo ricordo dell’odore della mamma.

La mamma è mamma, diceva mia nonna. Ed aveva ragione.

67 pensieri su “Bella madre

      1. Ti giuro che quando ho scritto questa frase ho pensato a te ed infatti non ho scritto “ per tutti”! Il rapporto con la propria madre è sempre molto speciale nel bene e nel male, di certo ci condiziona tutta l’esistenza

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  1. Scrivi più spesso, ti supplico. Sono postille bellissime. Di una ironia sottile e delicata (termine che tanto ti piace). Come fa il tuo ex, ad essere “ex”?? mmm….. Ciao Quasi e buona Pasqua, se non dovessimo ‘risentirci’

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      1. Ahahah quella dovrebbe far paura a tutti visto che probabilmente è uno dei mezzi di infezione più potenti che ci siano!😂 Gente che con le mani chissà che fa e poi le bagna lì… E a tal proposito:
        Quattro suore vanno in paradiso dopo un incidente stradale che le ha viste coinvolte. 
        Le accoglie San Pietro, che però deve ammonirle per qualche comportamento scorretto avuto durante la loro esistenza in vita. 

        – “Allora, Suor Germana, vedo qui sul registro che quando avevi diciassette anni hai visto di nascosto il pisello del tuo parroco. Se sei pentita, lavati le palpebre nell’Acqua Santa e le porte del Paradiso ti si apriranno per l’eternità!” 
        La suora ubbidisce e viene beatificata. 

        – “Tu, invece, Suor Fabiana, vedo che a ventuno anni hai toccato il pisello del parroco. Lavati le mani nell’Acqua Santa” 
        La seconda suora ubbidisce ed entra. 

        – “E tu invece, suor Tecla…” 

        A questo punto interviene suor Lucia che dice: 
        – “A San Pié, te dispiace se mi sciacquo la bocca prima che Suor Tecla se faccia il bidet?”

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  2. La mamma del partner maschio è sacra e inviolabile. E le polpette che fa la mamma sono sempre più buone di quelle della compagna o moglie o fidanzata che sia. E’ una legge di natura, ma anche una ruota che gira! Buona Pasqua!

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  3. Ecco vedi con questa storia, ci fai ricordare che la mamma è intoccabile, specie agli occhi del figlio maschio…me ne devo ricordare ahimè. E’ sempre originale il modo in cui sai scrivere, e far sorridere attraverso aneddoti e ricordi. Bello!

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      1. Oh ma certo! Non ti verrà mica in mente di smettere eh 😉 io ci penso spesso…mi dico con tanti buoni scrittori e così tanti bei libri da leggere, chissà e perché mai uno dovrebbe cimentarsi nella scrittura? Eppure accade e forse è buona cosa non chiederselo neanche … un abbraccio!

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      2. Ahahahah, si Si 😘 diciamo che dopo un po’ di anni ormai il fatto di leggersi e continuare a seguirsi è la prova di un apprezzamento e anche di un affetto che cresce e si consolida!!! E questo sono davvero una ricchezza e un regalo inaspettato del fatto di avere un blog! Un bacio cara

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