Non ho mai voluto un cane

Watson baby, quando pensi al movimento del tempo, lo vedi come un movimento orizzontale o verticale?

Watsy, queste stanze sono così vuote che si sente il rimbombo dei propri pensieri, non trovi?

Ah quanti discorsi. Amico mio, se avessi avuto la parola cosa mi avresti detto?

Forse che ero un po’ scema a parlarti con le vocine. Forse che avresti voluto ti facessi qualche doccia di meno, che avresti voluto giocare di più con la palla, avresti voluto dormire nella mia stessa camera da letto.

All’inizio, se io avessi saputo abbaiare, ti avrei detto che puzzavi un po’, che abbaiavi troppo forte, che mi stavi rovinando tutto il pavimento di casa.

Adesso che mi hai lasciato, ti vorrei dire che ho capito che la tua puzza è solo il tuo odore. E mi manca. Che ogni graffio e segno lasciato per casa sono un ricordo di te nella mia vita.

Non ho mai voluto un cane, mi sei capitato. A volte le sorprese ti sorprendono.

10 pensieri su “Non ho mai voluto un cane

  1. Per questo tuo ritorno avrei sperato in un post diverso ma questa è la vita e purtroppo anche la tristezza e lo sconforto ne fanno parte. Gli animali che ci circondano lasciano tanti vuoti difficili nell’immediato da riempire. 🫂

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  2. Ciao, mi dispiace per la tua perdita. Anch’io l’ho vissuta per un gattino che è stato con noi un anno scarso. Anche noi non volevamo animali perché non avevamo tempo da dedicare a loro. Eppure quando è arrivato Artù tutti ci siamo affezionati come a uno di famiglia. Quando è morto in circostanze tragiche siamo stati tutto male per una settimana. Non lo avrei mai creduto. Ti capisco quindi

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