Per la mia Natasha

Mamma mia, che gioia! La piccola Natasha è venuta da me oggi. “Ti ricordi di me?” mi ha chiesto. Come avrei potuto mai dimenticarla. Ha 10 anni, la più piccola creatura che conosca a soffrire di anoressia. Non riusciva ad ingoiare più. Le faceva male al petto, come un senso di oppressione, diceva. Oggi mi è corsa incontro, si è abbassata la salopette di jeans, “Guardami! Toccami la pancia, hai visto come è cresciuta?!”. Tesoro mio bello, potevo ancora contare le tue costole, ma ci ho accarezzato tanta speranza sopra. 

21 pensieri su “Per la mia Natasha

      1. I problemi legati all’alimentazione hanno a che fare con la sfera emotiva,affettiva. Natasha è molto amata dai suoi genitori, quindi non è un problema affettivo “oggettivo” o tangibile il suo, ma è la sua percezione ad essere alterata. Percezione di sé nel mondo e percezione del mondo stesso. Non volevo fare della psicologia spicciola e spero di non aver urtato la sensibilità di qualcuno.

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      2. sì questo lo avevo intuito però di solito questi disturbi si sviluppano con lo sviluppo sessuale e i problemi legati all’accettazione e quindi all’essere conforme ad un modello…

        a 10 è presto (o dovrebbe esserlo) per questo mi sono stranito

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