Croce di Malta

Nuotavo felice nelle acque tiepide di Malta. La riva era lontana, ci si incammina per un bel tratto in acque poco profonde che sfiorano le ginocchia, prima di poter non toccare il fondo.

Vedevo qualcosa galleggiare. Era una grande croce fatta in legno, tenuta insieme da fili di spago. Mi ci appoggiai su per un po’, pensando alla cosa come un segno del Cielo che tutto sarebbe andato bene, che sarei stata felice, amata, protetta nell’affetto dei miei cari a casa.

Ecco, non avevo capito che quella croce era stata gettata in mare come ultimo saluto a chi, cadendo da un barcone, in quelle acque aveva perso la vita e la fede nella solidarietà umana. Era una croce priva di speranza.

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33 pensieri su “Croce di Malta

      1. Si, è vero mannaggia. Vediamo se con il prossimo riusciamo a sdrammatizzare e farci due risate e…a proposito di carta igienica ho anche una certa idea in testa. Ma oggi è andata così…

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  1. Commovente… l’Italia di allora. Oggi son cambiate molte cose, compreso il numero degli immigrati e le zone di provenienza.
    È qui mi fermo perché il mio è un discorso complesso combattuto tra cuore e ragione, dal quale non riesco a venirne a capo.

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      1. Ah ecco, bastava evocarti! Ora la domanda però è: ma se erano belli perché sono finiti?
        Va beh, dai, almeno spero tu stia bene! Se non altro a differenza del tuo eroe sembrerebbe che tu non abbia necessità di un epitaffio!🤷‍♂️

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      2. Hai ragione. Come ho scritto un minuto fa a Guido ,( e visto che qui oggi ci siamo solo noi e non offendo nessuno: siete sempre stati i miei preferiti e quelli di cui non vedevo l’ora di leggere un commento quando pubblicavo ) manca la voglia di condivisione. Ma mai dire goal… intanto ti abbraccio e sappi che sei nei miei pensieri. Stamattina l’intuito mi ha fatto aprire WP e trovarti, vedi?!

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      3. Beh, la cosa è reciproca e del resto se dopo tanti anni ogni tanto mi vieni in mente ed ho nostalgia è proprio perché non erano solo banali conversazioni di cortesia. Inoltre, come me, sei una delle poche qui che non venda qualcosa o che pubblicizzi il proprio lavoro, della serie vado su un sito a caso, scrivo due cazzate, ottengo interesse e il follow e poi ciaone chittesencula! Mi piacerebbe indagare sul perché manchi questa voglia ma…come detective faccio pena e tu sei bravissima ad eludere ogni domanda per cui chissà, magari aspetto un giorno in cui ti andrà di raccontarlo!
        PS comunque sta cosa del caso è bellissima: tutta la mia vita è sempre stata una sequela di casi e coincidenze! Quindi vedi te lo dico io! Anche perché senza occhiali la risposta è no, non vedo! 😝
        Va beh, dovrei ricambiare l’abbraccio ma a tuo rischio e pericolo che poi magari non mi stacco più!

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  2. Mi associo a Demonio, approfitto dei tuoi segnali di vita per ricordare la simpatia dei vari scambi e passaggi sui vari blog. Nel frattempo, c’è stata una pandemia e una guerra che c’è ancora, più una siccità compensata da alluvioni, però vedo (e sento) che siamo ancora qua, colgo l’occasione per un saluto e rose (rosse?).

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    1. Caro Guido che piacere grande sentirti! Mi manca quel periodo di messaggi, blog, battute. È cambiata la percezione del tempo, almeno il mio, e forse la voglia di condividere un pensiero. Ma questi due messaggi oggi, il tuo e quello di Demonio, mi fan ritornare la voglia di ritornare. Un saluto a te e le tue rose sono profumatissime

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