Jamaica

Nonno Nelson amava il gioco di carte ed il rum. Quando ubriaco, a tarda sera, doveva ritirarsi a casa, suo figlio lo aspettava all’ingresso del ponte. Era una struttura costruita precariamente e se non si stava attenti si poteva finire nel fiume di sotto.

Nelson possedeva tanta terra in Jamaica. Terra che dava sulla costa, bellissima, utile alla coltivazione della canna da zucchero. Per questa ragione era corteggiato dai ricchi signori che volevano acquistare questi appezzamenti a poco prezzo.

Un giorno venne invitato a discutere di affari da un gentleman, che lo ospitò per la notte in un albergo. Nonno Nelson non aveva mai visto tanto lusso, non aveva mai avuto il bagno, per giunta in camera. Non conosceva l’esistenza del water con sciacquone e gli parve un catino alquanto originale.

Il mattino seguente il gentleman chiese a Nelson se avesse trovato la camera di suo gradimento .

Egli rispose: “Oh si, tutto bellissimo, certo che mi sono dovuto piegare molto in basso per utilizzare l’acqua del catino e lavarmi la faccia”.

61 pensieri su “Jamaica

  1. Ahahah poverino…io una volta vidi uno che cercava di lavarsi in un orinatoio dove per giunta l’acqua dovevi farla uscire premendo il pulsante e questa cosa era ovviamente causa di bestemmioni in non si quale lingua! Poi gli spiegai che…aveva sbagliato posto per lavarsi…😬

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      1. Ehm…dovrei fare battutona triviale…ma te la risparmio! Diciamo che ho fatto quello che dovevo fare per cui…ha capito vedendo l’uso che ne ho fatto!😂😂😂😈

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      2. Ahahahahahhahahah!
        Cmq ti sto leggendo e Si, mo ti seguo. Oltre all’ironia c’è tanto cervello lì dietro. Ma lo si capiva già dell’ironia.. buona giornata. È grazie per la lettura prelavoro

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      3. E l’ironia ormai è l’unica chissà rimasta! Grazie per le belle parole! Ora sono in viaggio e boh…mica so quando rientro ma appena posso spero di ricordarmi che devo guardare il tuo!E buona giornata anche a te!😈

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  2. eccola là! ahahahahah!!!
    ti confesso che appena ho letto “un catino alquanto originale” mi son portata la mano alla fronte dicendo “usssignur… noooo daiii! ” ahahahahahah!!!!
    Mitico Nonno Nelson… ma anche te, dottore’ … 😉

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  3. Ma sai che ero convinto di aver commentato questo post? Beh, comunque l’ho rileggiuto e mi son ricordato di una scena a cui assistetti anni fa quando in un bagno pubblico vidi uno che si lavava i piedi (sbuffando per la scomodità!) in un orinatoio! Mi sentii molto in imbarazzo, era uno straniero, probabilmente un albanese di quelli arrivati qui dopo la caduta del muro. Gli feci capire che l’uso di quel coso era un altro…ma ora rileggendo il post mi viene da ridere per entrambe le situazioni!

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    1. Ciao Cla! Grazie come sempre di aver avuto la pazienza di leggermi e la bontà di commentare! Ultimamente mi sono un po’ dileguata, da scrittura e lettura, spero di riuscire a recuperare presto. Comunque avevi commentato a questo post e mi avevi raccontato questa storia. Ma forse quel messaggio non appare più? Strano!

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      1. Ah ecco…allora non sono ancora del tutto rincoglionito!Grazie per averlo certificato! 😀
        Si, ho visto che sei un pochino assente ma spero vada tutto bene! Avrai da fare o semplicemente non hai voglia: noi ti aspettiamo con calma! E nessuna pazienza, qualcuno mi era sfuggito ma sei sempre divertente da leggere! Poi del perchè il mio messaggio sia sparito…boh…sarà un complotto di WP che mi odia! 😀

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  4. Questo tuo aneddoto mi fa pensare ad una mia storia africana…quando nella nostra base logistica in Tanzania, per inveterate abitudini italiane, furono costruiti i bagni con i bidet, sull’altopiano girò per mesi, senza che noi ne sapessimo niente, la lagenda secondo messa in giro dai locali secondo la quale gli italiani andavano in bagno in coppia…

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