Elementare

Pubblico un temino di scuola elementare, frutto di riflessioni della figlia di una mia amica.

Traccia:
Racconta perché l’igiene personale è importante.

Svolgimento:

Io ho pensato a una cosa che mi ha raccontato la mia bisnonna. Lei conosceva una signora, che in realtà era una sua mezza parente perché aveva sposato suo suocero vedovo. La nonna diceva però che era una parente veramente alla lontana. Mi ha spiegato che preferiva dire così perché quando erano nella stessa stanza, mia nonna voleva sedersi lontano da lei. Questa parente puzzava. Puzzava di un odore che pure veniva da lontano. Un odore di stalle e pecorelle, di quelle parti nascoste che non si fanno vedere. Ecco perché per me l’igiene è mettersi il borotalco sulle parti molli, così le persone possono sedersi vicino a me. 

65 pensieri su “Elementare

  1. Stupendo! In effetti è incredibile come oggi, nel ventunesimo secolo, con acqua corrente in casa e tutto il resto vi sia gente che ha “paura” di lavarsi! Ora, non dico di esagerare come chi se ne spara pure 3 di docce al giorno ma cazzo, almeno ogni giorno d’estate o ogni due d’inverno oltre al sacrosanto bidet ma che gli costa a sta gente?! 😀

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      1. Ahahahah io in genere evito posti affollati ed accrocchi di gente ma ogni tanto capita anche a me di imbattermi in puzzole ambulanti! E per contro c’è anche chi, non so se per coprire o per cosa, esagera con i profumi.E pure li si soffre! Pensa…quando al mattino vado a correre incrocio una tipa che “sento” da almeno 100 metri se il vento le viene da dietro. Un profumo esageratamente forte, pure brutto…magari si lava anche ma puzza uguale con quello che si mette! 😀

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      2. Ahahahah poverina!Che poi se da un lato ho capito che sei dottoressa ancora non ho capito in che ambito: medico generico? Di sicuro non dentista presumo! 😀
        A me è tornato in mente questa scena:

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      3. 😉 in fondo il blog è un modo impersonale di raccontare fatti e pensieri, se diventasse un diario personale mi sentirei troppo esposta ed ancora adolescente…che sul cedimento dei tessuti però mi farebbe piacere !

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      4. Beh, non volevo metterti in difficoltà! Era solo pura curiosità, della serie magari un giorno ho bisogno di un consiglio spassionato so a chi rivolgermi! 😀
        Che tessuti ti cedono? Sono sicuro che stai in formissima ma un po’ ci giochi! 😀

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  2. Ma la bambina che si mette il borotalco sulle “parti molli” e, immagino , “su quelle nascoste che non si fanno vedere”…,come dice lei , è’ troppo tenera…!

    In autobus , specialmente d’estate , capita di sentire i cattivi odori che esala chi si attacca alle maniglie in alto , lasciando le ascelle libere di tramortirti….
    Una doccia in più non ha mai ucciso nessuno , mentre la puzza di certuni è’ micidiale!

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  3. Borotalco …. voglio pensare positivo … visto che tutti dobbiamo risparmiare l’acqua non sprecandola…. borotalco … ma esiste ancora? 😩 forse in famiglia han tutti un po’ fretta la mattina … comunque l’odore stallatico è genuino… sempre meglio delle ascelle che San di cipolla ! Non lo sopporto. 🙁

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    1. Quel ricettacolo di virus e batteri ed alle zozzerie varie? Povero me…E cosa ho fatto di male per meritare sta condanna?
      Tra l’altro:
      Un pullman di suore precipita in un burrone…….tutte morte.
      Siccome sono sante suore, si ritrovano tutte quante davanti alla porta
      del paradiso.
      San Pietro, severo, le fa mettere tutte in fila.
      Alla prima chiede:
      – “Dimmi, Suor Germana, hai mai tu toccato un pene?”
      – “Sì, San Pietro, ma solo con un dito”.
      – “Va bene, Suor Germana, immergi il dito nell’Acqua Santa e poi puoi entrare”.
      Alla prossima:
      – “Dimmi, Suor Tarcisia, hai mai tu toccato un pene?” 
      – “Sì, San Pietro, ma solo con una mano”.
      – “Va bene, Suor Tarcisia, immergi la mano nell’Acqua Santa e poi
      puoi entrare”.
      In quel momento si sente un gran trambusto dalla fine della coda, ed a 
      gomitate Suor Beata si spinge in prima fila.
      Seccato, San Pietro le dice:
      – “Ma insomma, Suor Beata! Non puoi aspettare
      il tuo turno come tutte le tue sorelle?”
      Al che lei risponde:
      – “Scusami, San Pietro, ma se devo fare i gargarismi
      con l’Acqua Santa, vorrei farlo prima che Suor Angela c’immerga dentro il culo!”

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      1. Edddai! Non essere troppo possibilista!

        (Fossi un lercio malizioso direi: non mettere le mani avanti! – ma io specialmente con te potrei mai essere un lercio malizioso?! Perciò non solo non lo dico, ma nemmeno mi viene lontanamente di pensarlo)

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      1. Cechov!!!!! Sono brevi, deliziosi, ironici e acuti. Ti rendi conto che l’umanità è quella, sempre.
        Tra l’altro, il formato ebook un’amica l’ha trovato gratis in Internet. Penso che se esplori te lo trovi e scarichi, col PDF poi te lo leggi anche nel PC.

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  4. in ufficio viene spesso una signora che non conosce ne’ acqua ne’ sapone, quando va via, sono costretta ad aprire porte e finestre ed uscire dalla stanza per almeno dieci minuti e lontano dal corridoio nel quale ha lasciato una bella scia chimica … non credo basterebbe tutta la Roberts & C. 😄😄😄

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  5. Davvero c’è ancora chi ha il talco in casa? Davvero davvero? O_O

    Se ripenso ai bei tempi, quando ero piccolo mi ci asciugavano più che con i teli… Una cotoletta dopo ogni bagnetto.

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  6. I bambini sanno sempre esprimersi in modo simpatico. Certo è che di strani olezzi è pieno il mondo .I migliori ,che gradisco sono quelli da spruzzarsi addosso , magari per coprirne di altri più sgradevoli, freschi che sanno di muschio bianco. Un bacione cara. Isabella

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